Le passeggiate lungo corsi d‘acqua furono una particolare attrazione fin dagli albori del turismo. L’aria fresca di montagna e le acque pure e fredde furono una delle attrazioni degli aspiranti luoghi di cura.
Fino alla catastrofica alluvione del 1882, il Rienza scorreva liberamente attraverso la gola di Castel Lamberto e lo stagno Morberger a Riscone era un’attrazione. Lo Stadtverschönerungsverien si occupò della realizzazione di fontane e di recuperare fonti d’acqua quando rischiavano di scomparire. Una buona acqua potabile si poteva assaggiare alla cosiddetta Kreßwasserl presso l’albergo Waldheim. Altre fonti si trovavano sulla via tra Riscone e Forcella oppure alla Malga del Bue e in molti altri luoghi verso Riscone.
Le passeggiate lungo corsi d‘acqua furono una particolare attrazione fin dagli albori del turismo. L’aria fresca di montagna e le acque pure e fredde furono una delle attrazioni degli aspiranti luoghi di cura.
Fino alla catastrofica alluvione del 1882, il Rienza scorreva liberamente attraverso la gola di Castel Lamberto e lo stagno Morberger a Riscone era un’attrazione. Lo Stadtverschönerungsverien si occupò della realizzazione di fontane e di recuperare fonti d’acqua quando rischiavano di scomparire. Una buona acqua potabile si poteva assaggiare alla cosiddetta Kreßwasserl presso l’albergo Waldheim. Altre fonti si trovavano sulla via tra Riscone e Forcella oppure alla Malga del Bue e in molti altri luoghi verso Riscone.
La cultura dei bagni non era invece assolutamente una novità. Le origini degli amati “bagni contadini” del Tirolo, risalgono all’epoca romana. Nelle vicinanze di Brunico i bagni più rinomati erano quelli di Riomolino e Casanova presso Gais a cui si aggiunsero i bagni di Pervalle e Forcella presso Sorafurcia come pure Bagno Ronco sopra Mantana.
Nella stessa Brunico a cavallo del secolo la scuola di nuoto locale invitava a fare il bagno e nuotare nella piscina sul Lungorienza. Bagni privati erano disponibili all’Hotel Brunico della famiglia Schifferegger, all’Hotel Posta e nella birreria dei fratelli Semberger.
L’acqua corrente nelle abitazioni non era scontata, risale infatti al 1893 la prima rete idrica cittadina diffusa.