La crescente industrializzazione indusse soprattutto negli abitanti delle città un gran desiderio di rilassarsi in un ambiente sano. I membri dello Stadtverschönerungsverein (la pro loco cittadina) sapevano quanto fossero importanti una città attraente, una buona qualità dell’aria e la natura per i locali e i turisti. Così l’associazione pro loco fece realizzare nel territorio cittadino e nei dintorni di Brunico sentieri e passeggiate.
La crescente industrializzazione indusse soprattutto negli abitanti delle città un gran desiderio di rilassarsi in un ambiente sano. I membri dello Stadtverschönerungsverein (la pro loco cittadina) sapevano quanto fossero importanti una città attraente, una buona qualità dell’aria e la natura per i locali e i turisti. Così l’associazione pro loco fece realizzare nel territorio cittadino e nei dintorni di Brunico sentieri e passeggiate.
Uno dei sentieri portava alla nuova sorgente sul Monte Spalliera. Qui vennero poi realizzati tre stagni. Verso Castel Lamberto, nella zona detta Sternwaldele e sul colle del castello furono operati rimboschimenti. In città il Verschönerungsverein fece realizzare oasi verdi e piantare alberi – ad esempio lungo il Rienza, sulla passeggiata da Porta San Floriano alla torre della polveriera e nel parco a ovest del convento delle Orsoline, l’odierno Parco Tschurtschenthaler.
Questi provvedimenti cambiarono nel tempo l’immagine della città. Sempre più siepi fiancheggiavano i sentieri, i viali furono risistemati e ne furono creati di nuovi. Siepi e alberi diedero un nuovo volto alle piazze.
La popolazione accolse per la maggior parte con favore le innovazioni e apprezzò gli spazi pubblici appena acquisiti. Ci furono però anche voci critiche a causa dei costi. Questi furono coperti in parte dall’associazione o attraverso donazioni, ma anche il Comune investì somme notevoli. Alla fine gli investimenti si rivelarono comunque una giusta decisione per lo sviluppo economico di Brunico.